31 maggio 2011 @ 15:44
Voglio fare un articolo un po’ polemico, visto che siamo in ombra di referendum. Polemico anche un po’ verso il fronte del sì, che è bello e buono ma mi da’ la solita italica impressione di non avere nulla di solido dietro.
Le mie fonti sono due articoli presi dalla BBC sulla questione nucleare tedesca, e secondo me sono un ottimo esempio di come si fa davvero del giornalismo informativo e non delle campagne pubblicitarie per questo o quello schieramento. Continua »
15 maggio 2011 @ 21:14
- Da Cremella a Besana: il Parco agricolo della valletta
- Da Besana a Montesiro: Il saliscendi di Via della Busa
- Da Montesiro alla stazione di Carate/Calò: le stradine di campagna di Fonigo e le ville stratosferiche dietro a Calò
- Da Carate a Macherio: Il parco della Valle del Lambo, le rive tranquille immerse nei boschi
Il ritorno: 1 ora in salita.
Controvento.
Che mal di gambe
18 aprile 2011 @ 15:19
Una microlezione di usabilità: due comandi vicini sono spesso confondibili, quindi cosa non si deve mai fare?
- mettere vicini due comandi dal significato simile ma non identico porta facilmente alla confusione tra i due
- mettere vicino a un comando molto usato e dagli effetti innocui (qualcosa che provoca un effetti minimo o facilmente annullabile) vicino a un comando dagli effetti potenzialmente distruttivi e magari non annullabili è un grosso errore
Potete vedere un mix di questi due errori in bit.ly, che ha una funzione per condividere direttamente i link accorciati sui social network più diffusi.
Mettiamo che tu vuoi condividere un link solo su Twitter, quello che devi fare è staccare temporaneamente lo Sharing on di Facebook. Invece il remove provoca la rimozione totale dell’applicazione.
Qui ci sono entrambi gli errori, il primo è che i due comandi possono essere confusi da un utente distratto e di fretta (remove == rimuovi la condivisione su Facebook per questo post).
Il secondo è che il comando remove è vicino a un comando usato spesso (almeno da me) e soprattutto che è un comando altamente distruttivo. Su questo punto pesano due fatti oggettivi:
- non ha un annulla, una volta cliccato bisogna reinstallare il componente
- cosa più grave: non ha una conferma, clicchi e sei fuori senza una seconda possibilità di riflessione
Bitly è salvato in corner dal fatto che l’installazione del componente è talmente veloce da non provocare un danno apprezzabile, tuttavia è un bell’errore di usabilità.
22 marzo 2011 @ 18:07
Volevo scrivere un intro per questo post ma non mi viene in mente nulla di intelligente, per cui mi atterrò ai fatti. Sono una serie di corti di animazione quasi tutti Giapponesi che mi sono piaciuti a vario titolo.
Se avete fretta guardate almeno l’ultimo, che merita molto. Mi chiedo ora infatti perché mai l’ho messo per ultimo. Ma fa nulla, l’importante è esserci.
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16 marzo 2011 @ 18:29
Qualcuno mi ha corteggiato a lungo prima di riuscire a farmi compiere il grande salto, dopo avermi reclutato come checker mi hanno blandito finché alla fine ho ceduto ed ho accettato di provare a tradurre una serie in italiano.
Approfitto dell’occasione per spiegare più in dettaglio cosa vuol dire fare fansub, per chi fosse interessato. Dedico l’articolo al Giappone, che in questi giorni non se la passa troppo bene (gambatte!) e che così tante perle animate mi ha donato.
Nel post spiegherò solo come funziona la traduzione, ci sono tanti altri aspetti (typesetting, karaoke, encoding, …) ma li conosco meno e penso siano marginali rispetto alla traduzione che è il vero core business del subber.
Il fansub (fan + subtitle) è un largo movimento di fan che spontaneamente traducono opere di fiction (generalmente televisive, ma anche film) in modo da permettere ai non madrelingua di seguirle.
Il subber lavora a uno script di sottotitoli, che poi vengono aggiunti al filmato (il quale quindi mantiene l’audio originale). Continua »
24 febbraio 2011 @ 17:45
Questa è la seconda parte non voluta del post sul box model del blog.
La seconda parte è stata aggiunta in seguito ad un lievissimo problema con l’ultima versione del box model che avevo pensato. Per la storia completa vedete il vecchio post. Continua »
17 febbraio 2011 @ 23:02
E con il simpatico luogo definito Valle della Morte si conclude questo “piccolo” resoconto Califo/Neva/Arizoniano. Potete anche leggere tutti i post precedenti, se non vi è bastata.
Spero vi sia piaciuto leggerlo quanto a me farlo, si ringrazia il mio compare Vito per avermi accompagnato. L’anno prossimo altra meta.
Sappiate che ci sono dei filmati potenzialmente imbarazzanti di questo luogo, ma non so dove sono finiti e se anche lo sapessi non ve lo direi. Continua »
16 febbraio 2011 @ 17:26
EDIT: Bug, ho dovuto revertare perché dopo aver aggiustato tutto ho rotto un’altra cosa. Bello HTML, quasi quasi lo odio… Viva le tabelle!
alla fine ho sistemato tutto, ma si è reso necessario un add-on a questo post.
Il box model è la modalità di formattazione definita dalla combinazione di HTML e fogli di stile (CSS). Per i non addetti, potrei riassumerlo in italiano corrente come la regola base da conoscere per lavorare con HTML e CSS. I non addetti ai lavori possono uscire da questo articolo, è lungo, palloso e non fa per voi.
Non voglio entrare in tecnicame che non sono nemmeno sicuro di conoscere così bene, voglio solo fare un esempio di box model vero (questo blog) e dei problemi che questo si porta dietro. Tenete conto che la lunghezza del post è direttamente proporzionale al casino che mi ci è voluto per sistemarlo, il che da l’idea di quanto possa essere problematico un layout web. Continua »
8 febbraio 2011 @ 20:39
Oh there's blackjack and poker and the roulette wheel
A fortune won and lost on every deal.
All you need is sonar and nerves of steel, so
Viva Las Vegas!
(Elvis)
Tanto per chiarire fin dall’inizio… NO, QUELLA FOTO NON C’È.
Ora che abbiamo messo in chiaro le cose, passiamo a parlare del capolavoro del trash, l’apoteosi del kitsch, l’apice della dissoluzione, la rovina dell’economia domestica. Parliamo di Vegas, la città del vizio. Un posto dove ci vorrebbe il vecchio conio. Continua »
2 febbraio 2011 @ 16:53
Amico Navajo, fai su un calumet
Con tanta pace e poco tabajo
(Elio e le storie tese)
La Monument Valley non avrebbe bisogno di presentazioni (pistoleri, indiani, film western e ritorno al futuro), un po’ meno noto l’Antelope Canyon vicino a Page.
Giuro che dopo di questo ci sono solo Las Vegas e la Death Valley, poi ci siamo tolti questo peso. Intanto apprezzate il fatto che ho messo una simpatica libreria per mostrare per bene le gallerie di immagini. Continua »