« Il massacro di Marzabotto »

14 gennaio 2007 @ 22:03 Faraway... so close (U2)

Nel’ottobre del ’44 le truppe naziste sterminano circa 800 persone nell’appennino Emiliano. Oggi i responsabili vengono condannati. Non sconteranno mai. Faraway.

Mia madre aveva 5 anni quando la guerra finì. Oggi mi racconta che lei e sue due sorelle andavano a prendere il pane a piedi, con la gerla perchè lo prendevano per tutta la cascina, all’unico panificio che sfornava pane una volta alla settimana. Da Sirtori a Rovagnate (circa 4 Km all’andata, altrettanti al ritorno).

Mi sono venute le lacrime agli occhi a pensare a queste tre ragazzine, fra i 5 e i 15, che camminvano sulla strada per prendere il pane. Roba da libri, da “buio oltre la siepe”, da “un sacchetto di biblie”.

Uno dei suoi primi ricordi è il rumore dell’aeroplano e le sorelle che la ficcavano di peso nella roggia, sotto un sasso, che con gli aeroplani USA non si sapeva mai. Poi magari passavano lanciando il cicoccolato, ma ogni tanto tiravano anche bombe.

E suo fratello nascosto per otto giorni in casa, perchè era un partigiano ed era meglio non farsi vedere troppo in giro.
Faraway, so close.

« Reinstallazione »

4 gennaio 2007 @ 14:20

Qualcuno mi dica il mio numero di ICQ

« Pilipino Rock »

@ 13:43

Nelle filippine faranno una versione live action (telefilm con attori in carne ed ossa) di lupin III.

Qui il trailer, insieme ad altri “prodotti” tipici Pilipini fra cui due emule di Sailor Moon e un incrocio fra Indiana Jones e Lara Croft.

Ma la vera domanda è… avete mai preso in considerazione l’idea che possono esistere filippine gnocche? E soprattutto, perchè qui non arrivano mai?

Via animeclick/LEP forum

« Come si torna al lavoro »

3 gennaio 2007 @ 19:15
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Buon 2007, caro Gerry