« Intermezzo: di buchi sottoterra (cenotes), cacao e haciendas deserte »
5 ottobre 2012 @ 20:59E’ destino che io torni a scrivere solo quando non sto bene, anche stavolta un provvidenziale raffreddore mi costringa a casa e mi lasci del tempo per andare avanti a raccontare del mio viaggio in Mexico e California.
Proseguiamo con un piccolo intermezzo tra un Maya e un altro. Continua »