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13 gennaio 2011 @ 16:19 If you are going to San FranciscoYou're gonna meet some gentle people there
(Mamas & Papas)
Approfitto del fatto che un virus micidiale che ti fa stare una cosa proprio malissimo mi inchioda a casa per mettere, dopo quasi un anno, le foto del viaggio in California e dintorni di maggio 2010.
Le foto sono mie e del mio socio, a cui non chiederò il permesso di pubblicarle visto che lui a me non lo chiede mai.
Changelog: doveva essere un post solo per tutta la vacanza, poi è diventato un post per zona e poi almeno due post solo per San Francisco.
Anyway, le riunirò tutte sotto il tag California 2010.
San Francisco
San Francisco è bellissima. Punto.
Anche perché l’ho beccata in un periodo fantastico, 4 giorni di sole pieno, temperatura non troppo fredda (non fatevi ingannare dalla California, sull’oceano a nord fa un freddo becco) e il primo maggio era pure festa.
San Francisco è solare, aperta, viva. Le strade inclinatissime sono molto più belle di come le si vede nei film, ci sono case dall’architettura particolare, gente strana in giro, sole, mare, colline, musei, tram storici, funicolari…
Puoi passare dal quartiere latino dove i muri sono coperti da murales, alla city finanziaria in pieno stile wall street, dal quartiere più gay del mondo (Castro) fino alla classica cinatown dove non c’è un occidentale a pagarlo oro e si parla solo il cinese.
Puoi andare a seguire una funzione metodista con coro gospel e pastore che tuona contro i poliziotti cattivi che picchiano i fratelli messicani e organizza gruppi di ascolto per gay e lesbiche (no, non per convertirli, per lui non c’è niente di male ad essere gay).
Puoi fare il golden gate in bici o girare per il bellissimo parco del presidio. Per la città invece si consiglia almeno un allenamento da ciclista professionista, viste le pendenze.
A San Francisco ci ho lasciato il cuore.
Architetture
San Francisco è famosa per le sue strade inclinate e ripidissime che sono in effetti estremamente affascinanti. Appena arrivati abbiamo subito imboccato una salita completamente rapiti, salvo poi arrivare in cima con un principio di infarto.
Per evitare incidenti le automobili devono essere parcheggiate perpendicolari alla linea di pendenza oppure con le ruote anteriori completamente ruotate verso il marciapiede.
E’ bellissimo vedere dall’alto le strade che tagliano la città in tante “striscie”.
Come altre città afflitte dal problema dei terremoti (vedi Tokyo), tendono a lasciare buona parte delle connessioni elettriche fuori terra, componendo dei bellissimi arabeschi di fili. Le case sono quasi tutte in legno.
Nella galleria anche un po’ di italian pride: una vespa (ne girano un bel po’ a San Francisco) e i divani living. Presente anche un simpaticissimo cartello di avvertimento contro i parcheggi selvaggi.
Il golden gate in bici
Il golden gate in bici non è un’impresa difficile, la strada è quasi tutta pianeggiante attraverso il Presidio fino al ponte. Da sotto si può ammirare lo scorcio del golden gate reso famoso da “la donna che visse due volte” di Hitchcock.
Una strappetto e si sale sul ponte, l’unico problema è il freddo becco e il fortissimo vento dell’oceano (difatti sono partito in maglietta e sono finito con la termica antifreddo). Presente anche un simpatico appello per aspiranti suicidi.
Trasporti pubblici
San Francisco ha una rinomatissima rete di trasporti pubblici, la migliore in California e una delle migliori negli USA.
Hanno due meraviglie in particolare, una è la rete di tram storici con vecchi mezzi recuperati da vari luoghi degli States e del mondo intero. Come molti sapranno hanno anche due Peter Witt, i trami milanesi. I mezzi che girano a San Francisco sono italiani, donati dal comune meneghino alla città californiana.
L’altra meraviglia sono le famosissime tre linee di funicolari (Cable Car) tanto celebri per le immagini della gente appesa fuori.
La cosa curiosa è che questi mezzi sono totalmente privi di motore, in salita si attaccano a un cavo che scorre sottoterra a 15km/h mentre in discesa vanno per gravità, con il guidatore che manovra un enorme freno a leva. All’arrivo di una delle stazioni, vengono girati a mano grazie a una piattaforma mobile (vedi filmato).
Contrariamente a quanto si crede, non si possono prendere al volo. Potete provarci lo stesso, ma tenete conto che un guidatore capace di frenare a mano un tram con 30 persone sopra non è proprio piccolo per definizione.
13 gennaio 2011 alle 21:26
Io ovviamente ho avuto il culo di salire su un tram milanese, doveva essere un presagio 😉