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9 giugno 2005 @ 10:18Rimango sempre del parere che le catene di S. Antonio non mi piacciono, ma anche per i libri posso fare un’eccezione.
Libri che possiedo nella mia biblioteca, e genere:
Pochi pochissimi. Sono un topo di biblioteca, mi piace girovagare per i locali pubblici che i comuni brianzoli mettono a disposizione. Di mio ho qualche libro di Benni, naturalmente Tolkien, la saga di Harry Potter e qualche classico che ogni tanto va sfogliato
Ultimo libro che ho comprato:
Non mi ricordo. Facciamo l’ultimo libro che ho preso in biblioteca. B.Akunin (Grigori Tchkhartichvil) – Pelagija e il gallo rosso, protagonista una suora russa che ha l’hobby delle investigazioni private. Molto carino, fa parte di una trilogia e credo che recupererò anche gli altri due.
Libro che sto leggendo ora:
Atzeni/Ceri/Paraboschi/Torlone. Basi di dati – Modelli e linguaggi di interrogazione. Una lettura di puro svago ^^
NB: attendo il prossimo Harry Potter.
Tre libri che consiglio ad altri blogger, e perché:
Tre? Voi siste matti! Tralascio Tolkien che ci ha già pensato l’elfo.
- Paulo Cohelo – Il manuale del guerriero della luce. Perchè ti costringe sempre a porti delle domande
- Stefano Benni – Il bar sotto il mare.
Al film del martedì (i sette samurai, NdGerry) c’era un pubblico misto. Gli intellettuali della zona, e anche molti salumieri e commercianti, perché era girata la voce che il film si chiamava “i sette salumai”, vita amore e morte nel sordido mondo dei prosciutti.
Quando Bigattone vide di nuovo i giapponesi, si lamentò perché non lo avevano avvertito di riportare lo schioppo. Inizialmente la spaccatura in sala fu netta. Dalla fila dei salumieri volavano pernacchie come sciabolate e da quella degli intellettuali dei “Zitti!” astiosi. Poi, poco alla volta, il film conquistò tutti. Finì con il pubblico in piedi a roteare sedie e a incitare Toshiro Mifune. Seguirono due mesi di giapponesizzazione della zona. Tutte le volte che si andava a comprare un etto di mortadella i salumieri si esibivano in numeri di spada con l’urlo e ce n’era uno, Maramotti, che cambiò il nome in Maramoto e obbligò la moglie a mangiar polenta con i bacchettini.*ROTFL*
- Antoine de Saint-Exupéry – Il piccolo principe. Ci guadagnate il colore del grano, non vi basta?
Il testimone lo passo a
Sono sempre meno…
Il Sambo
La ragazza blu
Beppe grillo, prima o poi mi cagherà….. ^^
9 giugno 2005 alle 11:55
E con la forma normale di Boyce-Codd come stai messo, cialtrone?
😛
9 giugno 2005 alle 13:28
Il porno-sabato dello Splendor, mitico!
9 giugno 2005 alle 13:46
@#6: GRaWAWaWAaaaaWaaaHhaahhahhahhahhahhaaaaaaaaaa!
#Gil: è un librone, per me fa a botte con Terra! per la palma di miglior libro di Benni
9 giugno 2005 alle 14:32
[…]
Books Prendiamo il testimone da Gerry. Libri che possiedo nella mia biblioteca, e genere: Mai contati. A spanne siamo sul migliaio. Quasi tutti n […]
10 giugno 2005 alle 21:58
Poche volte mi sono scese le lacrime agli occhi dal ridere. Il porno sabato dello splendor è stato una devastazione! :’-D