« Anche i robottoni, a volte ritornano »

7 aprile 2007 @ 11:33

Come i blogger.

In un impeto revival i giappi decidono di fare il remake di Jeeg Robot D’accaio

La serie ha esordito il cinque aprile su WOWOW, celebre canale sat dedicato agli anime.

qui trovate le opening e le ending

Quanto a me, è nell’aere una transimgrazione lavorativa

« CountDown (update) »

1 febbraio 2007 @ 16:44

Harry Potter : 21 luglio

Rowling has said two characters die in the final book and fans are wondering whether Harry is one of them.
… Merda …

« Il massacro di Marzabotto »

14 gennaio 2007 @ 22:03 Faraway... so close (U2)

Nel’ottobre del ’44 le truppe naziste sterminano circa 800 persone nell’appennino Emiliano. Oggi i responsabili vengono condannati. Non sconteranno mai. Faraway.

Mia madre aveva 5 anni quando la guerra finì. Oggi mi racconta che lei e sue due sorelle andavano a prendere il pane a piedi, con la gerla perchè lo prendevano per tutta la cascina, all’unico panificio che sfornava pane una volta alla settimana. Da Sirtori a Rovagnate (circa 4 Km all’andata, altrettanti al ritorno).

Mi sono venute le lacrime agli occhi a pensare a queste tre ragazzine, fra i 5 e i 15, che camminvano sulla strada per prendere il pane. Roba da libri, da “buio oltre la siepe”, da “un sacchetto di biblie”.

Uno dei suoi primi ricordi è il rumore dell’aeroplano e le sorelle che la ficcavano di peso nella roggia, sotto un sasso, che con gli aeroplani USA non si sapeva mai. Poi magari passavano lanciando il cicoccolato, ma ogni tanto tiravano anche bombe.

E suo fratello nascosto per otto giorni in casa, perchè era un partigiano ed era meglio non farsi vedere troppo in giro.
Faraway, so close.

« Pilipino Rock »

4 gennaio 2007 @ 13:43

Nelle filippine faranno una versione live action (telefilm con attori in carne ed ossa) di lupin III.

Qui il trailer, insieme ad altri “prodotti” tipici Pilipini fra cui due emule di Sailor Moon e un incrocio fra Indiana Jones e Lara Croft.

Ma la vera domanda è… avete mai preso in considerazione l’idea che possono esistere filippine gnocche? E soprattutto, perchè qui non arrivano mai?

Via animeclick/LEP forum

« Pensierino di Natale »

22 dicembre 2006 @ 16:29

L’Ateneo è deserto. Si beve, si mangia, si ride.
Per risparmiare soldi chiudono tutto con ferie forzate da qui a capodanno.
una settimana a dormire in pigiama.
Adoro il Natale.
Buon Natale a tutti.

« Copywriting »

18 dicembre 2006 @ 16:53

Il copywriter non è il lavoro che fa per me.

EDIT: però ogni tanto è divertente.

« La finaziaria, la biblioteca ed il prestito a pagamento »

14 novembre 2006 @ 16:46

L’idea

Tempo fa ha fatto un certo rumore una direttiva europea sulle biblioteche. In sostanza si tratta di una direttiva tesa a riconoscere un certo ritorno per gli autori i cui libri fossero in libero prestito nelle biblioteche. Continua »

« La sorpresa del luned »

6 novembre 2006 @ 14:52

La megadirezione dell’ente pubblico regala ai dipendenti un nuovissimo telefono aziendale patinato con display interattivo, caller ID, rubricona precaricata e suonerie personalizzabili.

Il telefono megaziendale

PowerUp! Mi sento promosso a rango manager.

« Cala novembre »

29 ottobre 2006 @ 22:40

posso ringraziare quel pezzo di terra che ho ancora dietro casa, e la mia mamma che ha ancora le abitudini da contadina se non passo tutta la mia vita dietro uno schermo a vivere una vita parallela. Ho ancora dei momenti da contadinotto.

Ieri abbiamo preso il nostro pomeriggio di lavoro nell’orto, si sono tirate su le ultime piante di pomodoro ormai secche e le melanzane.

Abbiamo raccolto le ultime carote, ho fatto fuori l’ultima benzina nella motozappa per non lasciarla a marcire per tutto l’inverno, poi l’ho pulita dal fango, ho pulito anche il taglierba e ho messo tutto in rimessa. Per quest’anno niente più tagli di prato ne zappate.

Abbiamo fatto un bel falò di tutte le sterpaglie, i rami secchi, i pezzi della vecchia cuccia del mio cane e di tutta quella legnetta accumulata in un anno di campo.

Sono stato fino al buio davanti alle scintille del fuoco che bruciava. L’anno chiude i battenti, è una cosa senti nel colore del cielo e delle foglie, nell’erba che non cresce più, nel terreno fangoso. E’ ora di andare a nanna, è ora di bruciare l’anno vecchio.

Anche se stasera una ventata dal deserto ha riportato l’estate (22°!) per un momento. Queste sono le serate che forse più mi piacciono. L’aria è tersa, la luna è limpida e si sta di un bene che vorresti non finisse mai.

Ma la sera poi è diventata fredda, questa è solo la promessa che fra qualche mese tornerà il caldo, tornerà il sole.

PS: E’ in questi momenti che realizzo come mia mamma sia nata in una cascina, abbia passato l’infanzia a dar il pastone agli animali e a coltivare i campi. Per loro Milano era un viaggio. L’Inghilterra lontanissima, il Giappone un paese improbabile il Natale un’occasione unica per mangiare i fichi secchi ed i datteri.

Io vado a Milano tutti i santi giorni, posso andare a Londra per pochi soldi, sono stato dall’altra parte del mondo senza essere Indiana Jones. Conosco persone di tutta Italia, posso parlare con loro in poco meno di un secondo, ho tutto il mondo a portata di click.

Non c’è stata generazione come la nostra che abbia subito un’accelerazione così enorme in tutta la storia, e non si fermerà. Dove saremo domani? Dove andremo nel tempo di una stagione?

« Misurazione del tempo »

27 settembre 2006 @ 12:59

Per venire a lavorare in macchina oggi, ci ho messo un the wall completo.