« Perfect blue by Satoshi Kon – an idol horror »
2 marzo 2006 @ 17:53Finalmente dopo una sfilza di “non stasera, ho troppo sonno” mi sono visto l’ultimo film di Kon che mi mancava.
Continua »
Finalmente dopo una sfilza di “non stasera, ho troppo sonno” mi sono visto l’ultimo film di Kon che mi mancava.
Continua »
NB: parlo di Full metal Alchemist
Da titolo quest’anime cominciava già male. Di Full Metal [qualchecosa] ce ne sono già abbastanza.
Di quelli che già conoscevo Jacket Il film, questo è il mio fucile, ecc. ecc. è difficilmente arrivabile (e poi c’entra come cavoli a merenda), mentre Panicl’anime, quello col soldato scemo e la bella gnocca ^^ non mi ha mai esaltato molto.
Però visto che che si sentiva un gran FMA di qui, FMA di là mi sono deciso a dare una chance pure al Full Metal Alchemist
Continua »
Finalmente ce l’ho fatta a rivederlo.
E’ incredibile come dopo 10 anni sia ancora uno dei film di fantascienza più belli che mi sia capitato di vedere
E nemmeno il comparto tecnico sfigura…
Meno male che in Panini non si sono dimenticati di one minute warning
A lonesome soul
In an old black boat
A lonesome frown
What a way to go
Chasing though
The strings to hold
In an old black coat
A lonesome soul
A lonesome soul
Magari qualcuno avrà piacere di sapere che:
Edito e rinnovo questo post visto che alcune info sono cambiate 😉
NB: non sarò obbiettivo in questo post
Una ragazza cade dal cielo. E’ sola, se si esclude un corvo nero che tenta di frenare la sua caduta. Le nubi si diradano e vede una città circondata da mura.
Sviene. Si risveglierà, o meglio dire rinascerà, proprio nella città di Glie come membro degli Haibane.
La nuova arrivata viene accolta, le viene donato un nome (Rakka = cadere, il nome degli Haibane deriva dal sogno che fanno prima di rinascere) e viene introdotta agli usi di Glie.
Ma chi sono gli Haibane? Da dove vengono? Non hanno memoria del proprio passato, vivono in una vecchia casa quasi diroccata, sono benvoluti da tutti in città ma non ne possono uscire, hanno un paio di ali ma non sanno volare.
Continua »
Sembra che questo settembre sarà un mese d’oro per l’animazione (giapponese), dopo l’annuncio dell’MTV anime week avremo nell’ordine:
Mercoledi 31 agosto 2005 dalle 1.35 alle 2.00 Puntata di fuori orario (Rai 3) dedicata all’animazione
Omaggio a Hayao Miyazaki
e
ORIENTE D’IMMAGINI (ANCORA) FILMICHE?
a cura di Donatello Fumarola e Federico Ercole
Venerdì 9 Settembre
Hayao Miyazaki Premiato a Venezia col Leone alla Carriera
e
Esce nelle sale “il castello errante di Owl”, l’ultima(*) fatica del maestro
Inoltre:
La D/Visual riporterà Goldrake in Italia, sia in DVD che in TV. (Sincerely: chissenefrega 😉 )
La Yamato riporta in Italia Georgie senza tagli (ari-chissenefrega)
(*) forse proprio ultima, pare deciso a pensionarsi dopo.
Dal 5 settembre la MTV anime Week.
NOTE SPARSE:
Preparare VCR e congruo numero di cassette.
Gli highlights secondo Gerry:
Continua »
Cosa serve per fare un corto di animazione di circa 25 min., ambientato tra la terra e lo spazio, con robottoni e alieni? Secondo Makoto Shinkai (ex programmatore di giochi 3D) bastano:
Questi i mezzi tecnici che gli sono bastati per realizzare Hoshi no Koe (AKA voices of a distant star, AKA la voce delle stelle).
Continua »
Da questo week-end, in pochi e selezionati, cinemas italici il nuovo film di Otomo: Steamboy
Add-on: incredibbboli, ne parla anche repubblica
Intanto scopro che il MoMa di new york dedicherà una mostra a Hayao Miyazaki and Isao Takahata: Masters of Animation
Nel 2004 lo studio Gonzo se n’è uscito con questa rivisitazione del romanzo di Dumas.
La storia è un classico, forse il must per quanto riguarda il filone “vendette”. Su questo sono andati sul sicuro.
Invece hanno giocato ancora sullo sperimentale per quanto riguarda il comparto grafico. Continua »